lunedì 19 novembre 2012

Henry & June

Henry Miller/Anaïs Nin


Sono numerose le frasi di questo libro che vorrei condividere. È una letteratura coinvolgente quella di Anaïs Nin, donna scandalosamente impudica e al tempo stesso mai volgare che in questo libro rivela la natura complessa e poco ortodossa del suo amore per Henry Miller, mescolato all’amore per il marito Hugo e per June, la moglie del celebre autore del "Tropico del cancro".

Ora, sola a L., sento ancora l’impronta del suo corpo addormentato contro il mio. Vorrei che oggi fosse l’ultimo giorno. Desidero sempre che il momento più  intenso sia l’ultimo. June potrebbe tornare e soffiare su di noi come un vento nel deserto. Henry sarà tormentato da lei, e io ipnotizzata.
Ma qui, sul mio diario, rimarranno le cose che Henry ha detto. Le accolgo come doni di gioielli, incensi e profumi. Le parole di Henry cadono, e io le acchiappo con tanta attenzione che dimentico di parlare. Sono la schiava che gli fa vento con piume di pavone. Lui parla di Dio, di Dostoevskij, della raffinatezza della scrittura di Fred. [...] Pensando a questo, mentre camminiamo lungo il boulevard, vorrei baciare l’uomo la cui passione scorre come lava su un freddo mondo intellettuale. Vorrei rinunciare alla mia vita, alla mia casa, alla mia sicurezza, alla mia scrittura, per vivere con lui, lavorare per lui, essere una prostituta per lui, qualsiasi cosa, persino essere fatalmente ferita da lui.
Al mio P. 


Nessun commento:

Posta un commento